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TRASFERTA

COSA SI INTENDE PER TRASFERTA?
L’invio del lavoratore in una località diversa da quella ove abitualmente viene resa la prestazione lavorativa.

COME PUO’ ESSERE INDENNIZZATA?
L’indennizzo della trasferta deve rispettare le norme previste da ciascun Contratto Collettivo di riferimento.
E’ prevista un’esenzione fiscale e contributiva differenziata a seconda del sistema adottato dall’azienda:
  1. INDENNITA’ FORFETARIA
    A prescindere dalle spese effettivamente sostenute dal lavoratore, l’azienda riconosce un’indennità forfetaria, che risulterà esente fino a 46,48 € al giorno per le trasferte Italia e 77,47 € al giorno per le trasferte estero.
    Tali soglie di esenzione sono previste anche se il datore di lavoro decide di riconoscere una somma a titolo di trasferta, superiore a quella prevista contrattualmente.
  2. RIMBORSO MISTO
    Nell’ipotesi in cui l’azienda, oltre al riconoscimento di un’indennità di trasferta, rimborsa analiticamente (a pie’ di lista) anche le spese di vitto e/o alloggio, o li fornisce gratuitamente, le soglie di esenzione saranno le seguenti:
    • rimborso delle spese di vitto o alloggio: 30,99 € al giorno per trasferte Italia e 51,65 € al giorno per trasferte estero;
    • rimborso delle spese di vitto e alloggio: 15,49 € al giorno per trasferte Italia e 25,82 € al giorno per trasferte estero.
  3. RIMBORSO ANALITICO
    I rimborsi analitici delle spese di vitto e alloggio sono completamente esenti. E’, inoltre, escluso da imposizione anche il rimborso di spese non documentate, purchè analiticamente dettagliate dal lavoratore, fino a un importo di € 15,49 al giorno, elevato a € 25,82 per le trasferte all'estero.

DURANTE UNA STESSA TRASFERTA POSSO APPLICARE CONTEMPORANEAMENTE SISTEMI DI INDENNIZZO DIVERSI?
No, una volta adottato uno dei tre sistemi previsti, lo stesso andrà applicato per l'intera durata della trasferta, non potendosi utilizzare criteri diversi per le singole giornate comprese nel periodo in cui il dipendente si trova fuori dalla sede di lavoro.

LE SPESE DI VIAGGIO SONO SEMPRE ESENTI?
Sì, qualunque sia il sistema prescelto, i rimborsi analitici delle spese di viaggio, anche sotto forma di indennità chilometrica, e di trasporto non concorrono a formare il reddito quando siano rimborsate sulla base di idonea documentazione.
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